STORIA
Si hanno notizie di questa varietà nella zona di Piobbico già nel 1500 quando il medico Costanzo Felici la nomina nel suo libro dedicato alle piante edibili.
In passato era molto apprezzata per la sua epoca di maturazione che ricadeva nel periodo della trebbiatura quindi molto utile per ristorare i lavoratori. Il nome mosciola invece deriverebbe dall’abitudine di conservarla appesa ad asciugare.
UTILIZZI GASTRONOMICI
Si consuma prevalentemente fresca.