STORIA
Varietà diffusa nel comune di Cantiano e nelle zone limitrofe comprendenti anche i crinali umbri intorno a Gubbio. Oggi la sua coltivazione è affidata prevalentemente agli orti familiari e impiegata per l’autoconsumo
Il nome deriva dalla sua forma umbonata che ricorda il collo d’oca oltre che dal colore, più arancione che rosso a ricordare appunto il becco del volatile.
UTILIZZI GASTRONOMICI
Si tratta di una varietà poco adatta alla conservazione e alla manipolazione. Per questo viene consumata prevalentemente fresca.