Tappa 1

Pesca Limone

L’origine di questa varietà è sconosciuta, di sicuro deve il suo nome alla croccantezza della sua polpa. Si hanno notizie della diffusione di questa mela nel centro sud delle Marche già dagli anni cinquanta quando era coltivata a margine dei terreni seminativi e nei pressi delle abitazioni. È andata via via scomparendo a causa della meccanizzazione in agricoltura ed oggi si attesta la sua presenza unicamente nei terreni dell’azienda Malavolta e nei campi sperimentali AMAP.

Descrizione

Caratteristiche

Buona vigoria e portamento standard tendente al globoso con chioma ampia e folta. Le foglie sono di forma ellittica con margine seghettato, glabra, verde scuro ma brillante. Il frutto ha colore di fondo verde con scarsa sovracolorazione limitata al lato esposto al sole. La forma è rotondeggiante leggermente schiacciata. La polpa ha colore bianco crema con tessitura media e buona consistenza. Il sapore è acidulo e aromatico.

Coltivazione

In pieno campo su franco, la pianta appare assai rustica, grazie anche all’epoca di maturazione precoce sfugge alla siccità estiva. Necessita di diradamento e potatura.

Utilizzo Gastronomico

A causa della scarsa attitudine alla conservazione il frutto va consumato subito dopo la raccolta

Pesca Bella di Bosco

Le sue origini sono sconosciute. L’agricoltore Malavolta l’ha recuperata in un bosco nei pressi della sua azienda. Ad oggi resta limitata ai terreni dell’azienda che ne cura conservazione e coltivazione.

Descrizione

Caratteristiche

Pianta rustica adattabile, portamento globoso, mediamente vigoroso chioma folta e ben sviluppata. Il frutto è colore di fondo verde chiaro tendente al giallo, leggera presenza di sovracolore alla maturazione, la forma del frutto leggermente allungata con caratteristico umbone e cucitura molto evidente. La polpa è gialla con venature verdastre di consistenza media non croccante piuttosto succosa.

Coltivazione

Generalmente produttiva, necessita di diradamento accurato per mantenere la pezzatura. Piuttosto resistente alle malattie.

Utilizzo Gastronomico

Si consuma prevalentemente fresca.

Mela Crucchiola

Un tempo era diffusa nel Maceratese dove si hanno notizie della sua presenza fin dai primi del 900. Nel corso degli anni è andata via via scomparendo ed oggi la sua presenza è limitata all’azienda Malavolta di Massignano.

Descrizione

Caratteristiche

Vigoria medio elevata portamento globoso, chioma folta e ben sviluppata. La foglia ha forma tradizionale, con la pagina superiore più brillante rispetto quella inferiore. Il frutto ha colore di fondo verde chiaro tendente al giallo. La forma è leggermente allungata con umbone molto pronunciato. La dimensione è media.La polpa è bianca di tessitura grossolana e consistenza media e buona succosità. Coltivazione Generalmente produttiva, necessita di diradamento accurato per mantenere la pezzatura. Buona la tolleranza alle varie malattie, bolla in particolare. Sembra sensibile a moniliosi. Utilizzo Gastronomico Si consuma esclusivamente fresca data la sua scarsa attitudine alla manipolazione.

AGRICOLTORI

Azienda Agricola Malavolta

L’azienda ha la sua sede a Marina di Massignano mentre i campi sono situati in una piccola valle affacciata sul mare chiamata Rio Canale dotata di un particolare microclima favorevole all’agricoltura. Qui si stabilì nel lontano 1840 Angelo Malavolta per coltivare questa fertile terra. L’azienda è certificata biologica fin dal 1995 e da sempre ha puntato alla valorizzazione dei prodotti di qualità e della biodiversità agraria riscoprendo varietà antiche che rischiavano di scomparire. I circa 12 ettari dell’azienda producono frutta e ortaggi acquistabili direttamente nel punto vendita di Marina di Massignano. SS. 16 Marina di Massignano (AP) Tel. 3711355141

AGRICOLTORI

Azienda Agricola Sperimentale AMAP di Carassai

Nei suoi terreni l’AMAP coltiva le varietà a rischio estinzione preservando la biodiversità. C.da Aso, 20 Carassai (AP

COSA VEDERE

Canyon di Cupra

Il Canyon, anche conosciuto come Canyon di Piazza di Coso è una modesta forra scavata nell'arenaria dalla forza dell'acqua del torrente Cacarabbia. Si trova nelle campagne picene tra la località costiera e il borgo di Ripatransone. Si raggiunge con un facile sentiero che porta alla scoperta della forra contornata da una natura lussureggiante. Il corso d'acqua a carattere intermittente è quasi sempre asciutto ma occorre fare attenzione nel caso di pioggia e comunque si sconsiglia di intraprendere il percorso in caso di forti piogge.

COSA VEDERE

Borgo Medioevale di Cupra Marittima

La parte antica di centro abitato, posta su un colle affacciato sul mare, rappresenta il nucleo storico della cittadina e risale all’epoca medioevale. In questo periodo le incursioni dei Mori spinsero gli abitanti ad abbandonare la cittadina costiera di epoca romana e a rifugiarsi sulle prime alture dando vita al Castrum Maranum. All’interno del borgo è possibile ammirare la chiesa di Santa Maria in Castello, eretta nella prima metà del 1200, Palazzo Brancadori del 1400, mentre intorno è ancora ben visibile la cinta muraria con le torri del 1100

Tappa 2

Baco da Seta Giallo di Ascoli

Si diffuse nel Piceno dalla metà del 1800 con il fiorire dell’industria della seta che fece del Piceno un distretto produttivo noto in tutta Europa. Con l’avvento sui mercati della fibra sintetica, più economica, la produzione nel Piceno cessò e con essa anche l’allevamento dei bachi. Oggi l’allevamento è ristretto alla sola Azienda Agricola La Campana prevalentemente per scopi didattici e per la conservazione della specie. Inoltre è presente negli allevamenti di alcuni hobbisti nel Piceno.

Descrizione

Caratteristiche

Il ciclo di allevamento del baco è primaverile. La larva è caratterizzata dall’essere di colore nero, con la cuticola nella giuntura degli intersegmenti di colore bianco. Presenta escrescenze sul terzo segmento toracico in corrispondenza delle lunette e pseudozampe gialle. Le larve sono nere anellate in bianco. Il bozzolo è giallo ovale, a volte lievemente cinturato di discreto spessore. La farfalla è beige con ali giallastre, occhi neri. Le uova sono grigie Allevamento Il Baco da seta giallo Ascoli è direttamente collegato alle 4 varietà di gelso originarie del territorio ascolano: ascolana, limoncino, arancino e soprattutto la varietà sterile diffusa in tutto l’ascolano per l’elevata presenza di proteine e foglie tenere anche nel periodo estivo/autunnale. Per ogni ciclo di allevamento le farfalle depongono le uova su telaini e ogni telaino contiene 40 deposizioni. Per ogni deposizione si ha circa 500 uova per un totale di 20.000 uova per ogni telaino. Ill Baco da seta giallo Ascoli detiene una maggior resistenza alle condizioni climatiche avverse e alle malattie tipiche della specie.

ALLEVATORI

Azienda Agricola La Campana

L’agriturismo è situato in un borgo che a partire dal 1980 è stato ripopolato e ristrutturato da un gruppo di famiglie unite dal progetto di vivere in modo sano e a contatto con la natura condividendo la gestione dell’attività. Col passare del tempo l’azienda agricola si è strutturata con nuove coltivazioni e l’allevamento ovino sempre seguendo il principio di un’agricoltura fatta nel pieno rispetto dell’ambiente e vocata alla riscoperta di antiche coltivazioni e lavorazioni tradizionali. In questo ambito si sono inseriti i progetti di recupero del Carciofo Ascolano e quello di riscoperta dell’arte tintoria e dei tessuti naturali e l’allevamento del baco da seta. C.da Menocchia, 39 Montefiore dell'Aso https://www.agriturismolacampana.it Tel. 3386197365

COSA VEDERE

Moresco

Il borgo di Moresco si erge sulla Valdaso e rappresenta uno scrigno di storia e bellezza. Con le sue strade lastricate, i palazzi antichi e le viste mozzafiato sulle dolci colline circostanti, Moresco incanta i visitatori con il suo fascino senza tempo. Il borgo è sovrastato dalla torre eptagonale, simbolo del borgo che si affaccia sulla piazza centrale caratterizzata dal portico affrescato. Questo è ciò che resta della navata sinistra dell’antica chiesa di Santa Maria in Castro, demolita per ampliare la piazza e sostituita dalla chiesa di San Lorenzo. Subito fuori dalle mura la piccolissima chiesetta di Santa Sofia invece, oggi sconsacrata, è stata trasformata in teatro. Nelle campagne intorno al paese invece meritano una sosta il piccolo e suggestivo Santuario della Madonna della Salute e la cinquecentesca chiesa di Santa Maria dell’Olmo, realizzata inglobando al suo interno un’antica edicola gotica. Conserva al suo interno anche un pregiato affresco di Vincenzo Pagani.

Tappa 3

Pera Coscia Precoce

Ha origine dall’incrocio tra Pera Coscia e Pera Precoce di Cassano, eseguito nel 1910 da Ragionieri al quale si devono molte delle varietà attuali. Si è diffusa nelle Marche, specialmente in Valdaso a partire dagli anni 60 mentre oggi è limitata all’azienda Pieragostini.

Descrizione

Caratteristiche

Albero di vigore medio-elevato, ben ramificato con portamento espanso. Foglia di medie dimensioni, con forma acuta della base e dell’apice, margine senza dentatura. Frutto piriforme, di pezzatura piccola, colore di fondo verde-giallastro, sovracolore assente o lievemente soffuso rosso-rosato.Polpa bianco-gialla, di tessitura fine, tenera, succosa, senza sclereidi, leggermente profumata, di buon sapore.

Coltivazione

Varietà adatta ad essere coltivata in ambienti di pianura o collinari, possibilmente con esposizione a sud per esaltare l’epoca precoce di raccolta.

Utilizzo Gastronomico

Frutto destinato al consumo fresco; data la scarsa serbevolezza.

AGRICOLTORI

Azienda Agricola Pieragostini Giovanni

L’azienda oltre alle pere coltiva prodotti ortofrutticoli ed esercita attività florovivaistica. La vendita avviene direttamente in azienda o presso commercianti locali. Via Sant’Antonio, 311 Petritoli (FM) Tel. 0734658938

COSA VEDERE

Antica Stamperia Fabiani

Questo suggestivo museo è in realtà un’antica bottega di tipografia rimasta pressochè immutata dal 1800 ad oggi conservando alcuni rarissimi macchinari dell’epoca tutt’ora funzionanti. Il museo custodito con amore dall’ultimo esponente della famiglia Fabiani offre la possibilità di vedere le antiche macchine all’opera utilizzate ancora oggi per la stampa delle partecipazioni dei matrimoni o altre stampe di pregio. Qui è possibile svolgere anche laboratori dedicati all’arte tipografica per adulti e bambini.

Tappa 4

Uva Melata

Si hanno notizie della sua diffusione nel Piceno dagli anni 50 ma la sua presenza nella zona sembrerebbe molto più antica. Da sempre particolarmente apprezzata per la sua dolcezza e la polposità dei sui frutti, utile anche in apicoltura. Oggi sopravvive nella zona di Castignano, Offida e Cossignano con alcuni esemplari.

Descrizione

Caratteristiche

I germogli sono verdi biancastri con orli leggermente carminati. Le foglie sono medio grandi con bordi leggermente sovrapposti di colore verde scuro opaco. Il grappolo è grande, medio compatto a forma di piramide. Acino grande, rossastro blu-nero. La polpa è succosa, dal colore neutro, molto zuccherina, poco acido. Coltivazione La tecnica di coltivazione è quella tradizionale.

Utilizzo Gastronomico

Impiegata come uva da tavola, per il suo alto tenore zuccherino può essere conservata e consumata nel periodo natalizio. Può essere impiegata anche per le preparazione di confetture e gelatine.

AGRICOLTORI

Azienda Agricola Mestechì

L’azienda opera in biologico da due generazioni grazie all’impegno e alla passione del capo famiglia Settimio e dei suoi figli. Nei terreni nei pressi di Castignano si coltivano oltre all’anice verde frutta, frutti di bosco, uva spina e vigna, tutti utilizzati per la produzione di succhi, confetture, vino cotto e sapa elaborati nel laboratorio aziendale. Tutti i prodotti sono venuti direttamente nello spaccio aziendale. C.da Palombaretta, 17 Castignano (AP) Tel. 3472115696 https://www.mestechi.it/

COSA VEDERE

Calanchi di Castignano

I calanchi sono formazioni geologiche frutto dell’erosione dell’acqua piovana su terreni argillosi. Nell’area intorno a Castignano questo fenomeno ha fato vita a scenari suggestivi con profonde fenditure che hanno plasmato il paesaggio creando scenari quasi lunari lentamente colonizzati da piante pioniere. Tutta la zona è tutelata dal Parco dei Calanchi del Monte dell’Ascensione che si occupa di tutelare il delicato equilibrio ecologico dell’area.